La collaborazione con rivenditori e fornitori è estremamente complessa in molti settori, soprattutto in quello della moda.
In una Supply Chain globale diventa difficile per le aziende mantenere una visione d'insieme e monitorare le singole fasi di produzione dei fornitori, ma solo così sarà possibile identificare tempestivamente i potenziali rischi come i colli di bottiglia e i problemi di qualità adottando contromisure adeguate.
La collaborazione all'interno delle Supply Chain è fondamentale per il successo delle aziende, ma è anche associata a una serie di sfide.
In particolare, le catene di fornitura tessili sono molto complesse, poiché dall'estrazione delle materie prime al capo d'abbigliamento finito si attraversano numerose filiere, di solito in Paesi diversi.
A causa della rete di fornitori in costante crescita, i processi diventano sempre più complessi, macchinosi e laboriosi. Inoltre, questi sistemi non sono, spesso, compatibili o integrati tra loro, ciò comporta lacune informative, inefficienze e una gestione superflua dei dati.
le società internazionali hanno annullato gli ordini ai produttori tessili con breve preavviso, costando il posto di lavoro a numerosi operai nelle fabbriche tessili.
Anche la domanda di abbigliamento è crollata, con conseguente calo della spesa dei clienti per la moda.
Una stretta collaborazione e una comunicazione efficiente tra i partner sono necessarie per reagire rapidamente agli imprevisti e per aumentare la flessibilità della catena di fornitura. Per questo motivo, ma anche per poter riconoscere e porre rimedio alle violazioni dei diritti umani, è entrato in vigore il Supply Chain Act all'inizio di quest'anno.
La trasparenza, nel contesto della collaborazione della supply chain, si riferisce alla capacità delle aziende di raccogliere e divulgare informazioni su tutte le loro catene di fornitura, compresa l'identità dei fornitori, i luoghi di produzione, le condizioni di lavoro e gli impatti ambientali.
La trasparenza può aiutare a identificare e gestire i rischi: ad esempio, le aziende che conoscono l'origine delle loro materie prime possono rispondere meglio alle carenze di rifornimento o alle fluttuazioni dei prezzi.
Inoltre, la trasparenza può essere anche un vantaggio competitivo, perchè sempre più consumatori apprezzano le etichette con la scritta "biologico" o "eco-friendly" e sono disposti a pagare di più per averle.
Dunque, le aziende che riescono a dimostrare di agire in modo responsabile e di avere una tracciabilità lungo la catena di fornitura potranno così costruirsi una base di clienti fedeli.
Una comunicazione tra Brand e fornitori efficiente e priva di errori porta ad una riduzione di rischi lungo la Supply Chain. Ciò richiede la capacità di accedere alle informazioni direttamente dal fornitore in fase di produzione, un approccio consiste nell'integrare gli strumenti di collaborazione con la tecnologia di produzione (come i sistemi di telecamere),c onsentendo di raccogliere automaticamente i dati dal fornitore, potenzialmente utilizzando codici QR, eliminando la necessità di inserire manualmente i processi in ogni fase di produzione.
Oltre al settore della moda le catene di fornitura portano sfide anche in altri campi industriali, a livello globale.
Le sfide principali sono: la condivisione di informazioni, la conformità alle normative e l'attuazione delle leggi sulla supply chain. Il software di collaborazione con i fornitori nella catena di fornitura aiuta a gestire tutte queste problematiche creando un livello elevato di trasparenza e ottenendo da un'unica fonte (di solito anche in tempo reale) una panoramica specifica degli ordini dei clienti, dello stato attuale e di tutte le altre informazioni sulle loro merci.
Vuoi avere più informazioni sulla transparenza della Supply Chain in ambito fashion?
Scopri l'intervista al Product Manager di REMIRA Francesco Melani!