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Tutto quello che devi sapere sull'AGEC: Guida alla Legge Francese per la Transizione Ecologica

Scritto da REMIRA Italia | 22-mag-2024 13.13.17

L'AGEC rappresenta un passo importante verso la sostenibilità, guidando la transizione verso pratiche più sostenibili e riducendo lo spreco. Questa legge promuove non solo un'economia circolare, ma anche la tracciabilità dei prodotti lungo l'intera catena di approvvigionamento. Tra le sue disposizioni, troviamo incentivi fiscali per la riduzione degli scarti e il divieto di distruggere beni invenduti, sottolineando l'impegno per un futuro più sostenibile e responsabile.

Quando è stata adottata e cosa prevede l'AGEC?

Nel 2020, la Francia ha varato una legge nota come "Loi Anti-Gaspillage pour une Economie Circulaire" (AGEC), con l'obiettivo di rivoluzionare il modo in cui il paese affronta la gestione dei rifiuti e promuove pratiche economiche più sostenibili e mira a ridurre drasticamente lo spreco di risorse e a promuovere un'economia circolare.

La legge AGEC, infatti, rappresenta un pilastro fondamentale nella transizione ecologica della Francia, promuovendo un cambiamento radicale nelle pratiche economiche e ambientali. Questa normativa incoraggia un passaggio da un modello di economia lineare a uno circolare, riducendo i rifiuti e promuovendo il riutilizzo e il riciclo delle risorse. Attraverso misure concrete e obblighi per le aziende, questo tipo di iniziativa contribuisce a costruire un futuro più sostenibile e rispettoso dell'ambiente, sostenendo la transizione ecologica e creando linee guida precise che traghettino il paese verso una gestione delle risorse più efficiente e responsabile.

L'AGEC si rivolge a un'ampia gamma di attori, tra cui imprese di diversi settori, comuni e cittadini, offrendo un quadro legislativo che promuove l'adozione di pratiche più sostenibili e rispettose dell'ambiente. Tra i suoi scopi principali vi è quello di ridurre la produzione di rifiuti, incoraggiare il riutilizzo e il riciclo dei materiali, nonché promuovere l'esteso concetto di economia circolare; inoltre, si propone anche di migliorare la tracciabilità dei prodotti lungo l'intera catena di approvvigionamento, facilitando così una transizione verso un sistema più sostenibile. Attraverso questo processo, si mira a promuovere un ciclo di vita più efficiente ed ecologico per i beni di consumo.

Obiettivo principale della Legge AGEC

L’obiettivo principale della legge AGEC è, dunque, quello di passare da un modello di economia lineare, basato su estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento, a un modello di economia circolare, che minimizzi i rifiuti e promuova il riutilizzo delle risorse.

Aree di Azione Chiave

L'AGEC si articola in cinque aree di azione fondamentali:

  1. Eliminazione degli Imballaggi in Plastica Monouso: L’obiettivo è eliminare completamente gli imballaggi in plastica monouso entro il 2040.
  2. Informazioni Trasparenti e Migliori: I consumatori devono essere meglio informati sulle caratteristiche ambientali dei prodotti che acquistano.
  3. Riduzione dei Rifiuti e Promozione del Riutilizzo: La legge incentiva il riciclaggio, la riparazione e le donazioni a organizzazioni caritatevoli per limitare la produzione di rifiuti.
  4. Lotta contro l’Obsolescenza Programmata: sono state introdotte misure per contrastare l’obsolescenza programmata dei prodotti.
  5. Miglioramento della Produzione: Promozione di una gestione più efficiente delle risorse fin dalla fase di progettazione dei prodotti.

Quali informazioni devono fornire le aziende?

Le aziende sono tenute a fornire ai clienti una "scheda sulle qualità e/o caratteristiche ambientali", sia sui prodotti che sugli imballaggi.

Prodotti:

  • Tracciabilità: Dettagli sul percorso del prodotto durante la sua fabbricazione. Ad esempio, per i prodotti, le aziende devono indicare il paese in cui vengono effettuate le principali operazioni di tessitura, tintura, stampa e confezione, mentre per le scarpe, devono indicare il paese di cucitura, assemblaggio e finitura. Questa informazione deve essere espressa per ogni fase del processo produttivo.
  • Materiali Riciclati: I prodotti devono contenere una percentuale minima di materiali riciclati, verificata tramite autodichiarazioni o certificazioni come GRS (Global Recycled Standard).
    Anche se il prodotto non contiene materiali riciclati, questa informazione deve essere comunque divulgata. Inoltre, per le merci che hanno lotti di produzione con diverse percentuali di materiali riciclati, deve essere indicata la percentuale minima.
  • Microfibre di Plastica: Quando la percentuale di fibre sintetiche supera il 50%, deve essere indicato che il prodotto rilascia microfibre di plastica durante il lavaggio, applicandosi sia ai prodotti tessili che alle scarpe.
  • Riciclabilità: Se il prodotto non è riciclabile, non è richiesta alcuna menzione. Solo quelli realizzati con un singolo materiale, come una T-shirt in cotone, possono essere considerati riciclabili.
  • Sostanze pericolose: Presenza di sostanze o materie chimiche pericolose nel prodotto. Questa menzione deve essere divulgata solo se l'oggetto non è conforme. Se conforme, nulla deve essere divulgato.
  • Affermazioni ambientali: Chiarezza sulle dichiarazioni ambientali dei prodotti.

Imballaggi:

  • Materiali Riciclati: La scheda prodotto deve indicare se l'imballaggio contiene almeno una percentuale minima di materiali riciclati, in conformità con la definizione ISO 14021.
  • Riciclabilità: Gli imballaggi possono essere considerati "per lo più riciclabili" se contengono oltre il 50% di materiali come carta, cartone, PET, PE o PP rigidi. Se la percentuale è superiore al 95%, l'imballaggio può essere considerato "completamente riciclabile".
  • Riusabilità: La menzione "imballaggio riutilizzabile" o "imballaggio ricaricabile" deve essere divulgata solo se l'imballaggio è effettivamente riutilizzabile o ricaricabile.

Obblighi di Tracciabilità e Informazioni per le aziende

Uno degli aspetti cruciali della legge AGEC è la maggiore trasparenza nei confronti dei consumatori. Secondo un decreto del 29 aprile 2022, che esplicita l'articolo 13 contenuto in essa, le aziende sono obbligate a fornire dettagliate informazioni sulla tracciabilità dei prodotti, inclusi i percorsi di fabbricazione, i rischi legati alle microfibre plastiche, la presenza di sostanze pericolose e i materiali riciclati utilizzati.

Quali sono le tempistiche di Attuazione?

La legge AGEC è stata implementata gradualmente:

  • Dal 1° gennaio 2023, si applica alle aziende con un fatturato annuo superiore a 50 milioni di euro e almeno 25.000 unità di prodotti commercializzati in Francia.
  • Dal 1° gennaio 2024, riguarderà le aziende con un fatturato annuo superiore a 30 milioni di euro e almeno 10.000 unità di prodotti.
  • Dal 1° gennaio 2025, interesserà le aziende con un fatturato annuo superiore a 10 milioni di euro e almeno 10.000 unità di prodotti.

Come può aiutare REMIRA?

Il sistema software di REMIRA per il Passaporto Digitale dei Prodotti assicura una compliance totale con la legge AGEC francese, garantendo la gestione e la divulgazione efficace delle informazioni necessarie. Questo strumento avanzato permette alle aziende di raccogliere, organizzare e condividere dati essenziali sui prodotti, in conformità con le normative vigenti. Inoltre, questo software promuove un'economia circolare, facilitando il riuso, il riciclo e la riduzione degli sprechi di risorse.

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In conclusione, l'AGEC rappresenta un passo significativo verso una maggiore sostenibilità e trasparenza nel mercato francese, richiedendo alle aziende di adottare pratiche più responsabili e di fornire ai consumatori informazioni dettagliate e verificate sull'impatto ambientale dei loro prodotti. Questa normativa non solo facilita lo sviluppo della transizione ecologica, ma promuove anche una cultura della sostenibilità ambientale a lungo termine.